mercoledì 30 giugno 2010

che ci faccio qui?


In una stanza per venti comode persone si sta in cinquanta come a Rimini d’estate. Non so neanche se dovrò dire qualcosa, ma mi dicono basti tenere le orecchie aperte, o almeno parte del cervello collegato. Chi tira le fila sembra l’ultimo Marlon Brando, mi fa notare la mia vicina. Se facciamo il gioco delle somiglianze, però, preferisco quella Emmanuelle Bèart in miniatura che sembra nascondersi all’ultima fila come a scuola. A proposito, chi parla adesso doveva essere la secchiona del liceo: recita a mitraglia un discorso mandato a memoria, a guardare come gesticola si direbbe respiri con le ascelle, forse con le mani. La mente divaga a lavori più urgenti, al pensiero della cena che ci aspetta, al concerto che non sentirò, a idee erotiche per il weekend. Un inizio di erezione batte però in ritirata alla visione di uno dei più giovani del gruppo: mentre si picchietta allegramente il pacco, sfoggia dei fantasmini neri sotto mocassini da vecchio. Dio ti ringrazio per avermi fatto splendido quarantenne.

4 commenti:

  1. Tutto ciò impallidisce in confronto al "Direttore Generale di una Banca" (Banca Popolare degli Accompagnatori dei Greggi? Boh) che ho dovuto accompagnare quasi mano nella mano con pensieri dissimulati dal sorriso sulle labbra per il suo parlare smozzicato: lui ingoiava le lettere e a me andavano di traverso. Comunque, weekend erotico con Emmanuelle Bèart? Figo. Poi, non so se Dio è stato buono con te o piuttosto cattivo con quell'altro o quell'altro cattivo con Lui. Vai a sapere.

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  2. il fantasmino sotto il mocassino ha barbaramente trucidato il mio ultimo ormone. ti ritengo responsabile, sallo!

    poison

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  3. Blasfemia!!! Non nominare il nome di dio invano! In vano affollato per giunta!

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  4. Non c'entra una fava, ma non vedo il favi.con il pecorino. Potresti mandarla quella mail a Filippo, no? Di là a casa sua non c'è traccia di lui... ) (ms)

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