mercoledì 9 novembre 2011

papà, che vuol dire reprobo?


Avete meno di dieci anni o siete intorno ai quaranta? Sfidate le intemperie, c'è Tintin. Che simpatico son parole grosse, ma a me ha sempre dato quel sapore di giovedì sera, quel Supergulp che resta un unicum nella televisione italiana, Don Chisciotte a cartoni contro il maicbongiorno di turno e prima dell'avvento di Derrick. E poi, regia di Spielberg. Steven, sai il regista di Incontri ravvicinati, Et, Indiana Jones, il produttore di Super8...? Come? Ha fatto anche tre Jurassic Park? Impossibile, dev'essere un omonimo. Comunque. Bello. Bello bello bello Le avventure di Tintin. E tanto, tanto retrò. E per questo richiede una verginità e un senso dell'avventura tutto bambino. Oppure nostalgia. O tutt'e tre, se si è capaci. I titoli di testa sono notevoli, ma quelli alternativi, cazzo, cercateveli su youtube e vi leccherete i gomiti. Scene come quella iniziale, quella nel deserto, la battaglia delle gru o l'inseguimento del falco (a proposito, ancora nessun coglione a dire che Tintin è razzista nei confronti degli arabi?) sono pura delizia. Certo, manca Tournesol. Ma si può avere tutto? No, infatti quello non si dimette.

4 commenti:

  1. lo escludo. ma grazie per aver mentito.
    è che tintin mi è sempre stato sui maroni. e, adesso che ci penso, anche (rin)tintin. ergo, sono prevenuta. :)

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  2. mi sa che salto anche io. temo per la quarantina, anzi per la mancanza di verginità, senso di avventura bambino. per la nostalgia, passo pure.

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