giovedì 24 novembre 2011

put on your red shoes and dance


Sapevo chi era Pina Bausch, merito di F. e dei suoi studi. Mai vista dal vivo, anche se - con coraggio dettato dall’ammmore - avevo guardato la videocassetta di Die Klage der Kaiserin, uno strano non-film scritto, diretto e coreografato dalla stessa. Wenders ha spesso dato prova di eccellenza nei documentari (forse più che in tanti film) e la mia curiosità su Pina era tanta, almeno quanto quella mostrata da Unfattovéro. E così, con gli occhialoni per il 3d che sembravano quelli del vecchietto di Up, ci siamo immersi nell’atmosfera del Tanztheater Wuppertal. La storia è nota: il progetto del film arriva da lontano, poi la Bausch muore e un film con Pina diventa un film per Pina. Il che non sempre evita la retorica degli intervistati su quanto fosse fico, interessante, emozionante ecc. lavorare con la coreografa. Tuttavia ha punte di genialità - e di forte impatto emotivo - il modo in cui Wenders riesce a trascinare il pubblico anche meno “istruito” in materia. Bello, con un 3d spesso prezioso.


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