lunedì 9 febbraio 2015

father? yes son? i want to kill you


Il nome di Hal Hartley ai lettori più implumi non dirà nulla ma per noi ragazzi degli anni Novanta noi, quelli che in quel periodo cominciavano ad appassionarsi di cinema indipendente (qualunque cosa significasse), lui e Alexandre Rockwell erano dei punti di riferimento. Poi sono spariti. O perlomeno, sono spariti dagli schermi italiani. Beh insomma tutto ’sto pippotto per dire che Hal Hartley, che in questi anni non ha smesso di fare film, alla Berlinale ha presentato Ned Rifle. Che è il terzo capitolo di una trilogia iniziata con Henry Fool (1997), credo peraltro l’ultimo film di Hartley apparso in Italia, e proseguita con Fay Grim (2006). Se siete curiosi ma non troppo, sappiate che non è strettamente necessario aver visto i primi due per capirci qualcosa. In breve, Fay (Parker Posey) sta per uscire di galera dopo essere stata accusata di alto tradimento. Il figlio Ned (Liam Aiken), cresciuto dalla famiglia di un pastore che lo ha votato alla castità prematrimoniale, decide di cercare suo padre Henry (Thomas Jay Ryan): lo ritiene colpevole dei guai materni e vuole ucciderlo. A complicare il tutto ci si mette una ragazzetta sempre piuttosto svestita interpretata da Aubrey Plaza (sì, la Beth di Life after Beth, bravi). Niente di nuovissimo sotto il sole, ma scritto da dio come Hartley sa fare: il personaggio dello zio poeta che studia da comico per diventare famoso (James Urbaniak) è da antologia.

2 commenti:

  1. Lo voglio vedere, io adoro Hal Hartley, ho visto tutti i suoi film passati al Tff e non capisco come mai non sia famosissimo e strapagato! Dev'essere un GomBlotto, credi a me! E volevo augurarti un paio di sòle, ma giàsssò che qualche robina deludente l'hai già vista, quindi da ora in poi solo cose per cui ti possa invidiare! :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sòle ancora nulla. una sòletta sì. prima o poi ne parlerò

      Elimina